COME ARRIVARE

Frequenze di avvicinamento: 

27.405 USB - 145.750 (R6 Campo Catino no tono)

Auto

  • Autostrada del Sole A1 Napoli-Milano; uscita Ceprano, poi SS 6 Casilina direzione Frosinone; bivio per Pofi
  • SP Caragno; bivio per Pofi


Treno/Bus

Linea ferroviaria Roma-Napoli (via Cassino): fermata Castro Pofi – Vallecorsa, poi Servizio Autobus

Camper

A Pofi è prevista un'area di libera sosta per i camper in  Piazza Giorgio Almirante

  (41°34'00.0"N 13°24'52.4"E) 

QUALCHE INFO TURISTICA

L'incantevole paesaggio collinare che caratterizza Pofi è noto in tutta la provincia di Frosinone. Il paese sorge su un vulcano spento e proprio questa sua peculiarità assicura la straordinaria fertilità del suolo.  Sul territorio è fiorente la produzione ortoflorovivaistica, che conferisce al borgo la denominazione di “Sanremo della Ciociaria”.

 Uno dei principali punti di interesse di Pofi è il Museo Preistorico, rilevante struttura museale del basso Lazio e dell’Italia, che conserva uno dei più antichi reperti fossili italiani: la calotta cranica dell’Uomo di Ceprano, “Argil”, rinvenuta sul territorio dal prof. Italo Biddittu nel 1994. Nel centro storico, accanto alla torre dell’orologio, si erge la chiesa di Santa Maria Maggiore, un vero e proprio gioiello architettonico risalente al XIII secolo, scrigno di fede e di storia. Degna di menzione è anche la chiesa romanica di Sant’Antonino Martire, sita in contrada “La Cupa”, affrescata con scene dell'Inferno, del Paradiso e del Purgatorio ispirate alla Divina Commedia di Dante Alighieri. 

POFI IN FOTOGRAFIA

Pofi al tramonto

Pofi è anche detto "Il Paese dei fiori"

Chiesa di S. Antonino Martire

Infiorata

Chiesa di S. Maria Maggiore

Pofi by night

Veduta dalle pendici della collina